Un Secolo di Calcio Venezia, Il Venezia di Mazzuccato, Sebastiano Giorgi, p. La struttura di base (che integra tali due emblemi in un cerchio partito, con la croce a sinistra e mezzo disco azzurro a destra) è rimasta pressoché inalterato oltre mezzo secolo. L’ulteriore fallimento e rifondazione del Mantova, avvenuto nel 2017, impose nuovamente alla società di adottare transitoriamente uno stemma diverso: ne risultò un ancile palato bianco-rosso, recante a mezza altezza una fascia ricurva bianca contenente il nome sociale, mentre nella parte inferiore s’inseriva un cerchio azzurro contenente la già citata testa di Virgilio. Anche lo stemma venne modernizzato, dopo trent’anni, maglie squadre calcio con l’inserimento della scritta FIGC. Nei primi anni trenta fu progettato e costruito il nuovo stadio polisportivo (provvisto anche di velodromo e pista d’atletica), che dal 1931 al 1936 fu intitolato a Benito Mussolini, che aveva ottenuto la cittadinanza onoraria. Il primo «vero» terreno interno della compagine mantovana fu però il Campo dell’Ippodromo Te (nelle pertinenze di Palazzo Te), che venne inaugurato il 29 marzo 1914: attorno al campo erano state costruite delle tribune, un parterre e gli spogliatoi, più una pista podistica di 400 metri in polvere di carbone.
Le contromisure portano un qualche risultato e alla penultima giornata i virgiliani si issano fuori dalla zona playout, salvo poi rientrarci a seguito della sconfitta contro il Padova nell’ultima partita della stagione regolare; il doppio confronto contro l’AlbinoLeffe viene vinto da quest’ultima, sancendo (per la prima volta dal 1954) la retrocessione sul campo del Mantova tra i dilettanti. 1919 – Cambia denominazione in Associazione Calcio Mantova. 1945 – Cambia denominazione in Associazione Calcio Mantova. 2002 – Cambia denominazione in Associazione Calcio Mantova. 7 aprile 2024, in virtù del pareggio per 1-1 tra Padova e Lumezzane, il Mantova (forte di 9 punti di vantaggio) conquista la promozione aritmetica in Serie B, con tre giornate d’anticipo, tornando così in cadetteria dopo 14 anni d’assenza. Il capitano attuale della squadra è, dal 2024, Gianluigi Donnarumma. Malgrado l’insuccesso, la squadra fu comunque in grado di guadagnare 11 punti nel girone e la partita contro la Scozia dell’8 settembre 1999 allo stadio Kadriorg vide il tutto esaurito, con 5 000 spettatori.
Nel campionato 2010-2011, dopo un inizio stentato che determinò un ritardo di sette punti dal duo di testa Galatina e Mottola, la squadra di mister Lombardo inanellò una striscia di risultati utili permettendole di raggiungere il primo posto in classifica che mantenne per tutto il torneo. Alle tradizionali divise (maglia, calzoncini e calzettoni granata per le partite interne, maglia bianca, calzoncini e calzettoni granata per le partite esterne) viene aggiunto, come per ogni squadra campione d’Italia in carica, lo scudetto sulla parte sinistra della maglia. Per le partite casalinghe la tifoseria organizzata si riunisce nel settore Curva Te dello Stadio Danilo Martelli di Mantova. In estate, viene fondato il Mantova 1911 Società Sportiva Dilettantistica S.r.l. Dal gennaio 2024 la società a responsabilità limitata Mantova 1911 è posseduta per il 98,49% da Filippo Piccoli tramite una propria SRL denominata FP73. 1911 – Fondazione dell’Associazione Mantovana del Calcio. Sport e strutture Cagliari Calcio · Rari Nantes Cagliari · Cagliari Volley · Olimpia Cagliari · Esperia Cagliari · S.G. Le strutture consistono in 5 campi di allenamento (3 in erba naturale e 2 in erba sintetica – uno è anche dotato di tribuna da 250 posti), 1 palestra, 3 spogliatoi (uno per la prima squadra, uno per le femminili e uno per le giovanili).
Tutte le taglie per adulti sono disponibili in S, M, L, XL, XXL e anche per bambini e neonati. L’inizio della stagione 2021-22 è particolarmente negativo: malgrado una sostanziale tenuta difensiva, i biancorossi conquistano appena due vittorie nell’intero girone di andata; Lauro viene quindi esonerato in favore di Giuseppe Galderisi, che riesce a risollevare la squadra, rinforzata anche nel mercato di gennaio dall’arrivo di Gaetano Monachello, il cui contributo (11 reti) si rivelerà fondamentale per il raggiungimento della salvezza. Il Mantova si rivela competitivo e a novembre raggiunge addirittura il quarto posto; un girone di ritorno in tono minore (in cui si registra anche la sconfitta interna per 0-6 contro il Padova) non inficia il raggiungimento della salvezza con cinque giornate di anticipo e la qualificazione ai playoff promozione, ove il cammino termina già al primo turno con la sconfitta per 2-1 a Cesena. 1934 – Cambia denominazione in Mantova Sportiva. La prima divisa del Mantova si componeva di maglia e calzettoni azzurri abbinati a pantaloncini bianchi. Negli anni 1960, in coincidenza con un periodo nel quale la squadra ebbe una crisi di risultati, la divisa venne mutata in una semplice maglia monocroma rossa abbinata a pantaloncini bianchi.